I tappeti sono una componente molto importante dell’arredamento.

Impreziosiscono esteticamente la casa e, in certi casi, sono in grado di trasformare completamente gli ambienti, donando un tocco di personalità in più. 

I tappeti, però, rivestono anche una funzione igienica e pratica come quelli che utilizziamo in bagno, su cui appoggiamo i piedi dopo una doccia, oppure quelli all’esterno, prima dell’ingresso. 

Se sono impolverati e ingrigiti il loro ruolo viene meno e, anche esteticamente,  appaiono anche decisamente poco spenti! 

Cosa fare per mantenerli puliti?! 

Semplice: occorre capire come prendersene cura. 

Farlo in autonomia è fattibile.

Adesso scopriamo come pulire un tappeto in modo approfondito perché rimanga più bello più a lungo e anche igienizzato!

Che sia da interno o da esterno, di piccole o di grandi dimensioni, per avere un tappeto in buone condizioni è indispensabile la corretta cura periodica. 

I tappeti interni, infatti, soprattutto se collocati in zone molto utilizzate della casa, tendono ad accumulare polvere, sporco, peli di animali (qualora siano in casa), per non parlare di quando si macchiano accidentalmente. 

Occorre, quindi, eliminare la sporcizia accumulata usando regolarmente l’aspirapolvere o un battitappeti. 

Questa operazione andrebbe fatta una o due volte alla settimana per far sì che lo sporco non si accumuli tra le fibre, portando alla proliferazione degli acari e allo sviluppo di cattivi odori. 

Ricorda di passare sia il lato superiore sia quello inferiore e di fare attenzione a non aspirare, eventualmente, le frange. 

Anche per gli zerbini si può usare l’aspirapolvere per rimuovere polvere e sporcizie.

Periodicamente, circa una o due volte l’anno, è necessario fare una pulizia più profonda. 

Per prima cosa dovresti leggere le istruzioni di lavaggio presenti in etichetta: i tappeti non sono tutti uguali e materiali diversi possono richiedere tecniche di pulizia differenti. Per alcuni modelli, per esempio, potrebbe essere consigliabile il lavaggio a secco invece che con acqua.

A seconda del materiale dovrai agire in modo differente.

Se il tappeto è di lana: diluisci Fiorillo Detersivo Lana per capi delicati in una bacinella contenente acqua fredda, bagna un panno in microfibra con questa soluzione, strizzalo bene e passalo sul tappeto, tamponando con tocchi leggeri e muovendoti seguendo la direzione del pelo.
Quando il panno si asciuga, bagnalo di nuovo e continua allo stesso modo, senza impregnare troppo il tessuto. Dopo aver svuotato la bacinella e averla riempila di acqua fredda, prendi un panno in microfibra pulito e ripeti l’operazione precedente per sciacquare il tappeto. Tampona il tappeto con degli asciugamani per assorbire l’acqua e lascialo asciugare, lasciandolo un una stanza ben arieggiata o sul balcone all’ombra.

Se il tappeto è di cotone ed è di piccole dimensioni, puoi lavarlo in lavatrice, con l’accortezza di usare Fiorllo Detersivo Lavatrice Marsiglia e un programma per capi delicati e acqua fredda. Per pulire un tappeto grande, invece, puoi seguire il metodo utilizzato per il tappeto di lana.

I Tappeti in fibre sintetiche, solitamente, sono piuttosto semplici da pulire. Dopo aver rimosso la polvere, porta il tappeto all’esterno e appoggialo su uno stendibiancheria.
Bagna il tappeto con dell’acqua e procedi applicando Fiorllo Detersivo Lavatrice Marsiglia. Aiutandoti con una spazzola a setole morbide, strofina delicatamente, seguendo la direzione del pelo. Risciacqua con l’acqua finchè non scompaiono tutti i residui di sapone e lascia asciugare bene il tappeto. Ovviamente questo tipo di lavaggio è adatto se si hanno a disposizione spazi aperti.

Pulizie d’estate: i tappeti ultima modifica: 2021-06-18T15:17:29+02:00 da mary