Uno degli elettrodomestici più amati in casa è la lavastoviglie! Ci semplifica e velocizza il lavaggio di piatti e stoviglie.

Però per ottenere un lavaggio perfetto accertati di utilizzarla in maniera corretta.

In questo caso ti parleremo del brillantante, della sua funzione e di come agisce durante il lavaggio.

La funzione del brillantante è quella di assicurare l’aspetto lucente alle stoviglie alla fine del lavaggio.  L’ultima fase del programma di lavaggio prevede un risciacquo ad alta temperatura, che fa evaporare l’acqua residua sulla superficie, lasciandola asciutta.

Un po’ come quando si lavano i piatti a mano, che concludi il tutto passando un panno asciutto sulle stoviglie per non lasciare aloni.

Per questo è importante che, nel momento in cui l’acqua si asciuga, non lasci residui.

La lavastoviglie utilizza degli addolcitori dell’acqua, per l’esattezza resine a scambio ionico, che eliminano la durezza dell’acqua e che verranno rigenerate con il sale per lavastoviglie che inseriamo nell’apposito elemento all’interno della lavastoviglie.

Il brillantante contiene elementi che evitano la formazione di quelle antipatiche “goccioline” calcaree che si formano sulle stoviglie, favorendo la formazione di uno strato uniforme di acqua sulla loro superficie eliminando le tracce di calcare.

Troviamo però metterti in guardia sull’utilizzo dell’aceto come alternativa al brillantante. Purtroppo questo “metodo di ripiego”, essendo l’aceto un acido, nel lungo periodo potrebbe rovinare la lavastoviglie.

La sua azione non è equiparabile a quella del brillantante, perché non lascia la patina sulle stoviglie che fa scivolare via l’acqua, quindi danneggerebbe anche il carico in lavastoviglie.

Conosciamo bene la sensazione di compiacimento di avere le stoviglie brillanti sulla tavola apparecchiata quindi utilizza Fiorillo Brillantante e prenditi cura sia della lavastoviglie che delle stoviglie!

A cosa serve il brillantante nella lavastoviglie? ultima modifica: 2022-02-04T15:14:36+01:00 da mary