Casa ed ufficio, esiste ancora un confine? Già prima del Covid c’era chi lavorava da casa o chi anche dopo l’orario di lavoro si portava il lavoro a casa ma adesso che tutto questo è diventato un’imposizione, le abitazioni della maggior parte della popolazione, piccole o grandi che siano, sono diventate anche ambiente di lavoro.
Come organizzarsi quindi? Se prima non si vedeva l’ora di poter dire “oggi sarebbe bellissimo restare a casa a lavorare” adesso che non volendo lo si deve fare, inizia davvero a stare stretto questo smart-working.
Che faccia piacere o meno, bisogna cercare di ottimizzare questa situazione forzata e per farlo basta seguire alcuni accorgimenti, vediamo quali:
- Non anticipate gli orari di lavoro, non posticipate l’orario di fine e soprattutto non smettete di fare le pause con la scusa del “tanto sono a casa”. Fidatevi, non farà altro che accrescere il livello di stress mentale e vi sentirete peggio di quando stavate in ufficio.
- Non iniziate a lavorare dal letto o dal divano o a farlo restando in pigiama! Vestiti più comodi vanno benissimo ma “lasciarsi andare” e restare come ci si è alzati non aiuta la mente a distaccarsi dal relax del dolce far niente e vi farà sentire ancora più rallentati. Video call in pigiama abolite quindi!
- Se la mattina siete più operativi per una maggiore energia o magari perché non ci sono distrazioni in casa, sfruttate quelle ore per dedicarvi alle attività che richiedono maggiore attenzione anche se di solito le facevate nella seconda metà della giornata!
- Tenete sempre ordinata la superficie di quello che sarà il vostro piano di lavoro. Lavorare sommersi da vestiti, giornali o in generale lavorare su superfici piene di cose non attinenti al lavoro, aumenterà il carico di distrazioni a cui in quel momento vi verrà spontaneo pensare: “Mamma mia quei vestiti sono ancora lì devo posarli”.
- Se eravate abituati a fare pausa caffè o chiacchiere con i colleghi, fatele comunque! Sì esatto, a distanza si può fare lo stesso, videochiamate, chat private o telefonate per quei 5/10 minuti di stacco.
- Se al lavoro non potete ascoltare la vostra musica preferita e amate lavorare con la musica beh… è il momento di farlo! Cuffie o volume al massimo e via, carichi per iniziare.
- Non fatevi arrivare le comunicazioni per chat anziché per mail e non smettete di farvi la vostra checklist delle cose da fare se prima eravate abituati a farlo ma soprattutto non fate un’unica ToDo list per casa e lavoro!
- Non smettete di fare le faccende di casa per “far posto” a più attività lavorative e se anche in casa eravate abituati ad allenarvi dopo o prima del lavoro, continuate a farlo.
- Se il weekend era destinato al relax ed alla famiglia, salvo urgenze non deve diventare “altri due giorni per smaltire il lavoro!”. Arriverete a lunedì peggio dei lunedì in presenza a lavoro.
- Quando non state lavorando, cercate di stare il più possibile lontano dal pc e di staccare con la mente. Dedicatevi ai vostri hobby, fate una passeggiata all’aria aperta o godetevi il relax in famiglia.
Ovviamente questo non renderà lo smart-working forzato, improvvisamente la miglior cosa che potesse accadere ma rispettando ogni giorno queste “10 regole” vedrete che inizierete a viverlo in maniera meno “pesante” e soprattutto saranno meno le differenze che noterete rispetto alla presenza. Diminuirà anche il carico di stress che avrete da gestire e concedendovi quelle piccole pause con gli amici/colleghi o anche solo per abbracciare i vostri bambini o bere un succo con loro, vi farà sentire meno “isolati”.